TERAMO – Una settimana, dieci giorni al massimo: è questo l’ultimatum che il consigliere del Pdl Franco Fracassa ha dato alla Asl di Teramo per rimuovere i “birilli” che impediscono la sosta e la sbarra che limita l’accesso ai parcheggi antistanti l’ospedale “Mazzini” al solo personale medico ed infermieristico munito di badge. Trascorso questo lasso di tempo, il consigliere darà il via alla raccolta di firme, che era stata annunciata per questo sabato. «Nutro la massima fiducia nel Sindaco Brucchi che ha già ampiamente dimostrato con concretezza la propria sensibilità sulla delicatissima questione del parcheggio dell’ospedale dove sono in discussione fondamentali valori di civiltà – afferma Fracassa-. Tuttavia, proprio per la grave questione sociale che si è posta, non è più rinviabile una soluzione definitiva e socialmente equa in cui gli interessi pubblici siano prioritari rispetto a quelli privati e la tutela delle fasce più deboli della cittadinanza più forte delle consuetudini delle caste». Fracassa si dice quindi «pronto ad intraprendere iniziative forti, come scendere in piazza per raccogliere firme di protesta e dare nuova voce politica al giusto dissenso della gente comune, anche se, politicamente ne dovessi subire delle conseguenze». Il sindaco Maurizio Brucchi è sulla stessa linea d’onda del consigliere, anche se più che una questione di “caste” e giustizia sociale, il primo cittadino ne fa un problema di rispetto della legge. «Secondo le norme attuali – afferma Brucchi – il 25% dei metri quadri destinati al parcheggio devono essere lasciati alla sosta libera, che tradotto in numeri significa 315 posteggi gratuiti a disposizione dell’utenza. I birilli di troppo vanno rimossi, anche perchè danno un senso di coercizione. La raccolta firme è un’azione meritoria, anche se la Asl ha già preso un impegno in questo senso con noi, in seguito alle recenti riunioni e alle richieste inviate anche per iscritto dall’ufficio urbanistica».